l'intervista di Radio Beckwith












Bellissima intervista di Radio Beckwith Evangelica, un'analisi veramente approfondita... tutta da ascoltare qui :

http://rbe.it/salaprove/2011/04/29/intervista-ai-mauve/

 Ecco come ci presentano:

Formatisi nel 2005, il gruppo di Verbania non ha mai smesso di evolvere, mettendo continuamente in discussione il proprio stile, adattandolo e variandolo spesso per essere più aderente al loro stato d’animo, al momento. I Mauve escono ora con il loro nuovo The Night All The Crickets Died: un album che se fosse una stagione sarebbe l’inverno, se fosse un momento sarebbe la notte, che se fosse una band, sarebbero i Mauve.
in dal primo momento in cui si sono incontrati, i componenti di quelli che avrebebro deciso di chiamarsi Mauve hanno trovato una comunione di intenti, una linea sonora comune e condivisa. Non c’è stato bisogno di lunghe prove, di sperimentazioni, di compromessi per sapere che il loro stilo sarebbe stato quello che da subito hanno iniziato a produrre. Rock, in dose generosa, elettronica, ma anche molte altre influenze, sonorità, fitte, a volte evidenti a volte impercettibili, che appannano, irruvidiscono, graffiano, sbriciolano, a seconda.
I Mauve sono di Verbania, in quel Piemonte pianeggiante che sa rendere più evocativo l’inverno nebbioso e immobile piuttosto che l’estate. Ed è da qui che arrivano i Mauve, riuscendo ad essere efficaci non soltanto con il suono diretto, ma anche con le immagini evocate, a tratti poetiche, a tratti dure, irrequete, ansionegene, come un sogno agitato. Nonostante questo, i brani sono equilibrati, completi. La forma canzone, in definitiva, è ben costruita nell’album.
La scelta di portare più in primo piano la voce femminile della batterista, amplifica l’effetto bivalente dell’ambientazione del disco, un po’ portato alla contemplazione, all’acquisizione passiva di dure lezioni, e un po’ invece portato alla guerra aperta, all’affronto diretto di paure e ombre. Un bella prova, un lavoro maturo, una produzione originale.

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